Domenica 11 maggio ore 16.00
Villa Medicea La Magia, Prato dei Ciclamini
in occasione dell’inaugurazione della Targa UNESCO
Il meraviglioso viaggio continua… Ricorre questʼanno il trentesimo anniversario dalla prima pubblicazione di Creuza de Ma,capolavoro scritto a quattro mani daFabrizio de Andrè e Mauro Paganiormai universalmente riconosciuto come una delle pietre miliari della cultura musicale italiana, votato dalla critica e dal pubblico “Miglior Disco Italiano” degli anni ottanta, scelto da David Byrne e Rolling Stone America come uno dei dieci migliori dischi del decennio nel mondo, al quarto posto dei 100 migliori dischi di sempre della musica leggera italiana nella speciale classifica realizzata e pubblicata da Rolling Stone Italia.
Per celebrare lʼevento la Fondazione De Andrè e Mauro Pagani hanno deciso di rimixare lʼalbum, partendo dai nastri analogici originali e utilizzando al meglio le più moderne tecnologie digitali. Ne è uscito un cd doppio, pubblicato dalla Sony e immediatamente entrato nelle classifiche dei dischi più venduti, che include tutti i brani originali rimixati, un arrangiamento completamente inedito di Jamin – a, tre remix alternativi di altrettanti brani del disco e un intero concerto live di Fabrizio registrato durante la tournèe di Creuza.
In questi giorni Pagani sta preparando coi suoi musicisti una tournèe che porterà in giro per lʼItalia i vecchi e nuovi mix dellʼintero album, oltre a alcuni brani storici frutto della sua collaborazione con De Andrè, tra cui A Cimma, Monti di Mola, Megu Megun, La Domenica delle Salme e altri, e infine, last but not least, alcuni brani inediti che faranno parte del suo nuovo cd già in fase di registrazione, la cui uscita è prevista per lʼautunno di questʼanno.
Qualche riflessione, a firma Mauro Pagani, tratta dalla copertina dell’album Creuza de Ma:“Se guardo indietro e osservo quel gran guazzabuglio di suoni, facce, chilometri, colori e storie che è la mia ormai cinquantennale avventura di musicante, Creuza de Ma spicca tra tutti come lʼavvenimento di gran lunga più importante, più misterioso e più stupefacente cui abbia avuto la fortuna di partecipare. Perché importante, è fin troppo ovvio. Misterioso, perché misterioso e imprevedibile è stato il caso che ha fatto incontrare Fabrizio e me nel momento perfetto, quando entrambi eravamo pronti: lui a rivoluzionare tutto il suo universo estetico e tuffarsi con un enorme coraggio in un mare sconosciuto, le cui correnti erano davvero difficili da prevedere e governare: io, a ordinare quasi miracolosamente la gran quantità di suoni che avevo inghiottito in anni di bulimia mediterranea e trasformarla in Canzoni. Stupefacente, come il romanzo di avventure che ne è venuto fuori, come la reazione della gente, il gran turbine di sentimenti, emozioni, sogni che è riuscito a suscitare in così tanti. Sono passati trentʼanni, Fabrizio manca ormai da quindici, ma nullʼaltro è entrato profondamente nella mia vita e nella mia quotidianità come Creuza.”